Eau de Parfum cuoiata di Alexandra Monet.
Una sensualità diabolica, un dolce proibito che divori dall’avidità che brilla nell’ombra di un potente Djinn, Adjatay, il principe dei brividi profumati. «Ho riportato questo fiore di tuberosa da Grasse e l’ho dimenticato in una borsa in pelle nera senza pretese. Si è rifiutato di arrendersi e per giorni il suo testardo calore si è sforzato di riportare in vita le note animali coriacee setose della mia borsa logora.» Luc Gabriel.
Alexandra ha catturato l’idea e l’ha trasformata in un profumo selvaggio ma elegante, tenero ma forte, ipnotico, indomabile. Un rituale pericoloso inghiottito da onde narcotiche.
Note di Testa: Ylang,Ylang, Mandarino
Note di Cuore: Tuberosa, Gelsomino, Eliotropio
Note di Fondo: Cuoio, Storace, Fava Tonka, Sandalo, Muschio